Dall’inizio della crisi, dal 2008 al 2014, il numero di bambini diventati poveri è più alto di quelli usciti dalla povertà di 2,6 milioni di unità. In totale sono 76 milion, lo dice un rapporto di Unicef. Sono aumentati i bambini poveri. Questo è il sunto della ricerca dell’ente internazionale. Non vuol dire che siano 2,6 milioni quelli finiti in povertà, ma che il calcolo tra bambini usciti dalla povertà e quelli entrati, risulta che i primi sono 2,6 milioni in più.

Su 41 paesi, 23 hanno visto aumentare i bambini poveri. Solo in 18 il numero è cresciuto. Vanno malissimo Irlanda e Grecia. In quest’ultima la percentuale di piccoli indigenti è passata dal 23 al 40%. Male anche gli Stati Uniti, 32%. Secondo l’Onu, l’impatto sui minori di questa crisi si sentirà a lungo nei prossimi anni, molto a lungo.

Italia, aumentano famiglie con problemi a mangiare

Un dato risalta anche per l’Italia, e non è bello. Il numero di famiglie che non può garantire ai figli pasti completi ogni giorno è raddoppiato in Europa, si tratta del 16% dei nuclei italiani. Allo stesso tempo è esponenziale anche in Italia l’aumento dei Neet, ragazzi che non lavorano e non studiano. Segno che sta morendo il sogno di futuro. E se i ragazzi non sognano più di poter cambiare il mondo, chi lo cambierà?