Da sempre la donna è l’agente principale di cambiamento all’interno della famiglia e della comunità e una delle principali alleate nei nostri progetti d’amore per i bambini. In 20 anni di attività in Italia e nel mondo abbiamo incontrato tantissime donne che sono riuscite a cambiare il loro destino.
E lo hanno fatto per loro ma soprattutto per i propri figli: donne che sono sfuggite da abusi e violenze; donne che hanno avuto il coraggio di andare contro cultura e tradizioni delle loro comunità quando queste negano la vita, la dignità e diritti umani e sono ripartite ritrovando l’energia e la fiducia in se stesse; donne che hanno avuto il coraggio di raccontarsi per ripartire; donne che hanno fatto di una barriera un’opportunità.
Oggi, in occasione della Giornata per la Donna, vogliamo ricordare tutte le donne che all’interno dei nostri progetti per i bambini, stanno ancora lottando per garantire un futuro di qualità ai propri figli, in Perù, in Kenya, ad Haiti, in India, in Nepal e in tantissime città d’Italia. Continueremo ad operare fino a quando non ci sarà più discriminazione di genere.
Queste sono solo alcune realtà nelle quali vivono le donne che aiutiamo con i nostri interventi:
- In Italia oltre 2 milioni di donne vivono in povertà assoluta
- In Italia si stima ci siano 35.000 donne vittime di mutilazioni (Fonte Istituto Piepoli, ricerca 2009 commissionata dal Dipartimento per le Pari opportunità) e oltre 7.000 bambine a rischio (Fonte Il Diritto di Essere Bambine – Fadv 2011)
- In India attualmente sono 700 milioni (circa il 10 per cento della popolazione del pianeta) le donne che si sono sposate prima di aver compiuto la maggiore età. (Fonte Unicef Ending child marriage: Progress and prospects) e il 30 per cento delle bambine indiane resta intrappolato in matrimoni forzati, in tradizioni antiche ancora socialmente accettate in tutto il Paese
- In Nepal, sebbene la Corte Suprema abbia dichiarato illegale la pratica, in molti distretti la donna durante il periodo del loro ciclo mestruale, sono costrette a vivere in esilio.
- Ad Haiti il 16% della popolazione minorenne è orfana e il tasso di morte per complicazioni durante la gravidanza o il parto, è di 20 volte superiore a quello dei paesi industrializzati
Aiutaci a sostenere i nostri progetti per le donne di oggi e di domani, insieme possiamo fare la differenza.