Quanto ci piacciono le storie che raccontano la bellezza e le potenzialità del Sostegno a Distanza.

Tra queste c’è la storia di Dipankar, uno dei “nostri” ragazzi che vivono nel Bengala Occidentale. Nel 2017, dopo aver ricevuto per anni il supporto di un sostenitore italiano, Dipankar ha completato l’istruzione secondaria superiore; fin da piccolo ha sempre studiato con impegno, dimostrando anche grande talento nel realizzare con materiali di scarto delle apparecchiature elettriche che poi esibiva alle mostre organizzate dalla nostra Fondazione.

Eppure il suo percorso scolastico è stato ricco di difficoltà, tanto che il giovane ha persino rischiato di interrompere bruscamente gli studi quando la piccola capanna di bambù e paglia in cui viveva con la sua famiglia era andata completamente a fuoco.

La madre era malata e il padre riusciva a trovare solo lavoretti saltuari, così nessuno aveva i soldi acquistare una nuova casa. Per mesi Dipankar ha quindi vissuto sotto una tettoia di plastica, fino a pensare seriamente di smettere di studiare per andare a lavorare e guadagnarsi il necessario per costruire una nuova capanna. Per fortuna, però, gli insegnanti che lo seguono da sempre sono riusciti a convincerlo che, per aiutare davvero la sua famiglia, avrebbe dovuto continuare a studiare; così, con grande forza d’animo, ha iniziato a svolgere dei lavoretti prima e dopo la scuola, per dare comunque un piccolo contributo alla famiglia.

Al termine del ciclo di scuola secondaria, ancora una volta, i nostri insegnanti lo hanno frenato dal cominciare a lavorare a tempo pieno, consigliandogli invece di iscriversi a un corso a distanza per diventare elettrotecnico. In pochi mesi Dipankar ha preso il diploma con voti altissimi e ha subito trovato un lavoro stabile!

Nel frattempo è anche riuscito a trovare fondi statali per costruire la nuova casa per la sua famiglia.

“Il giorno in cui ho visto bruciare la mia casa – ha detto ai nostri operatori – non potevo pensare che dopo qualche anno avrei avuto un lavoro così bello e che sarei riuscito a occuparmi della mia famiglia.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’Albero della Vita, agli incoraggiamenti del mio sostenitore e al costante impegno dei miei insegnanti. Ora farò del mio meglio per ridare alla mia comunità il sostegno che ho ricevuto”.

Oggi, tra i suoi mille impegni, appena riesce Dipankar visita la sua vecchia scuola e tiene una lezione ai bambini