La lotta alla povertà è uno dei temi più importanti dell’agenda politica della Commissione Europea, che nel 2013, con la Raccomandazione “Investing in Children: breaking the cycle of disadvantage”, ha invitato gli Stati Membri e tutti i soggetti coinvolti nella tutela dei bambini a intensificare gli investimenti e gli interventi sull’infanzia, adottando strategie basate su tre pilastri fondamentali:

    • accesso alle risorse adeguate (cibo, casa, lavoro);
    • accesso a servizi di qualità (ambiente familiare ed educativo adeguato);
    • sostegno alla partecipazione di bambini.

L’approccio utilizzato da L’Albero della Vita anticipa una modalità, maturata più recentemente da parte del Governo, di contrastare la povertà partendo dalla riscoperta delle risorse personali, da un accompagnamento relazionale di qualità volto a far uscire da una condizione di povertà in modo duraturo. L’imminente Piano di Contrasto alla Povertà, viene alimentato da un Fondo istituito appositamente in forma strutturale e da fondi europei e sarà regolato da una legge delega – in ultima valutazione da parte del Senato. Saranno aiutate da questo Piano nel primo anno solo una parte delle famiglie in povertà assoluta con bambini.

Per questo nel 2014 abbiamo scelto di avviare, insieme ad altre realtà del Terzo Settore e in collaborazione con le istituzioni dei territori coinvolti, Varcare La Soglia, un programma pensato appositamente per “liberare” le famiglie con bambini dalle difficoltà economiche e sociali in cui sono scivolate specialmente in questi anni di forte e lunga crisi economica e di profondi cambiamenti legati al fenomeno migratorio. Una risposta inedita, che va a completare quella prettamente “assistenzialista” del sistema di welfare italiano, un sistema purtroppo in forte affanno e che risponde alle famiglie in situazione di disagio con sussidi economici certo importanti, ma che non possono e non devono costituire l’unica soluzione a una condizione che, invece, tocca numerosi aspetti della vita delle persone. La distribuzione di beni materiali, infatti, è soltanto uno dei tasselli di un quadro di intervento che deve invece essere assai più ampio e mettere al centro l’elemento che, più di tutti, può scrivere un futuro nuovo per i nuclei in difficoltà: il lavoro sul potenziale della famiglia.

Io non mi arrendo - Ricerca

Forti anche dei risultati emersi dalla ricerca Io non mi arrendo, siamo dunque partiti da Milano (zone 2 e 3 della città) e Palermo (quartiere San Filippo Neri, Zen 2), dove abbiamo preso per mano le prime famiglie e le abbiamo accompagnate in un percorso di riacquisizione della fiducia in sé, nelle proprie capacità e nelle relazioni, come primo decisivo passo verso l’uscita dalla condizione di povertà.

Abbiamo insomma spinto genitori e figli a Varcare La soglia, a reagire alla loro situazione, mettendo in campo azioni e strumenti concreti capaci di rispondere alle diverse esigenze, materiali e socio-educative, dettate dalla condizione di povertà, con un unico obiettivo: aiutarli a riscoprire e a rafforzare le proprie competenze e le proprie capacità, per rispondere autonomamente ai propri bisogni.

Nei nostri Centri infatti:

  • consegniamo periodicamente panieri con beni di prima necessità
  • costruiamo percorsi individuali di tutoraggio e sostegno all’autonomia di ciascuna famiglia, attraverso servizi di ascolto, formazione e orientamento al lavoro dedicati agli adulti
  • ideiamo e realizziamo laboratori e attività educative, culturali e ricreative per ipiù piccoli

in una strategia che, a lungo termine, porterà benefici non soltanto alle singole famiglie, ma anche alle comunità coinvolte nel programma.

Perché famiglie più solide e più equilibrate sono i luoghi giusti in cui costruire il migliore futuro per bambini e ragazzi e rappresentano la molla più potente per innescare nelle comunità pratiche di sostegno, mutuo aiuto e cooperazione in grado di generare veramente il cambiamento sociale che tutti desideriamo per il nostro Paese. Considerati i risultati raggiunti a Milano e Palermo (120 famiglie raggiunte, con oltre 180 bambini aiutati), per il periodo 2016-2018 abbiamo deciso di darci fiducia e di darne altrettanta (anzi, di più) a molte altre famiglie in tutta Italia e proprio per questo:

  • continueremo ad assistere le famiglie di Milano
  • abbiamo esteso il programma a Palermo, Genova, Roma e Catanzaro
  • saremo entro il 2018 accanto ai nuclei fragili di Torino, Napoli e Bari

Il gesto che stai per fare aiuterà centinaia di persone a ricevere il giusto sostegno per fare il primo passo per “uscire dalla povertà” e dal disagio.

Grazie al tuo sostegno aiuteremo queste famiglie con figli in stato di povertà. I servizi che stai aiutando a sostenere serviranno per aiutare nella ricerca di un lavoro dopo averlo perso, per riallacciare i legami familiari deteriorati dallo sconforto e dall’incertezza economica e sociale, per ritrovare speranza e opportunità nel rapporto con “l’altro” e con la collettività.

Fai una donazione adesso
 Nello specifico, la tua donazione si trasformerà in aiuto concreto per le centinaia di famiglie che, tutti i giorni, varcano la soglia dei nostri Centri.
  • Cibo per chi non ha più nulla da mettere in tavola.
  • Supporto psicologico per chi è costretto ad affrontare situazioni troppo complicate.
  • Formazione e orientamento al lavoro per chi lo ha perso.
  • Laboratori educativi e attività allegre e colorate perché nessun bambino perda la sua spensieratezza e il suo diritto a diventare un adulto felice e realizzato.
  • Nuovi Centri di aiuto a Bari, Napoli e Torino, per raggiungere sempre più famiglie e sempre più bambini per cui il nostro aiuto rappresenta la possibilità di iniziare un nuovo cammino, fatto di speranza e opportunità.