La prima edizione della Debate Summer School della Fondazione L’Albero della Vita si è svolta dal 5 all’8 settembre 2018 nella splendida cornice dell’Abbazia di Mirasole, nel comune di Opera in provincia di Milano.
Sono stati tredici i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte al progetto pilota che trasferisce in una formula residenziale l’esperienza maturata in oltre cinque anni di attività di educazione al dibattito nelle scuole e in progetti educativi internazionali.
Partecipanti dai 16 ai 20 anni, provenienti da varie località, di diversa estrazione sociale e appartenenza linguistica, hanno dato vita a quattro giorni di intenso scambio educativo, didattico e soprattutto umano, uno scambio che ha rappresentato una breve ma efficace occasione di crescita sia per i giovani debaters che per i facilitatori adulti impegnati in una sperimentazione del tutto riuscita.
Promuovere una forte esperienza socializzante incentrata su valori riscoperti come universali, sulla possibilità del dialogo e su un utilizzo positivo e attivo delle diversità rappresenta infatti una delle finalità principali della Scuola.
“La Summer School è stata un’esperienza unica e irripetibile! Ci ha aiutato non solo a migliorare ed affinare le nostre conoscenze sul dibattito ma anche ad applicarle in modo corretto. Oltre a ciò, rimarrà sicuramente l’amicizia stretta con tutti i ragazzi, con i quali è avvenuta una condivisione di emozioni intense e profonde!” (Giuseppe, 17 anni)
Il tema del cambiamento è stato il motivo ispiratore dei momenti formativi e degli scambi dialogici tra i partecipanti, orientati a rivalutare sé stessi come veri e propri attori del cambiamento attraverso un doppio binario: da un lato l’approfondimento tematico sui grandi temi sociali del nostro tempo, dall’altro l’esplorazione attiva del mondo interiore e una più profonda conoscenza di sé, dei propri talenti, preferenze, aspirazioni.
“Sono stata guidata a fare pace con la mia imperfezione imparando anche ad esprimermi. Perché il dibattito non è sopraffazione ma manifestazione di un’identità. Identità non solo ritrovata in quei giorni negli occhi di persone ormai care, nei corridoi e giardini fatti apposta per scambiare opinioni e realtà vive e personali ma sono stata rimessa in gioco in tutta la mia umanità” (Laura, 17 anni).
Imparare attraverso le emozioni. Il lavoro proposto durante la scuola estiva di dibattito, lungi dal perseguire un approccio esclusivamente didattico, ha messo al centro la crescita delle competenze emotive, come chiave della comunicazione interna (volta ad assicurare coinvolgimento pieno dell’individuo nell’impegnarsi a dar corpo alle sue aspirazioni personali e sociali) e della comunicazione esterna (quella che fa del lavoro di gruppo lo strumento ponte per l’azione sociale).
“…sto parlando di te, cara libertà” (Rebecca).
La pratica del Dibattito. Cuore del percorso didattico-formativo è il Dibattito come pratica educativa che insegna ai ragazzi a trattare i temi e le questioni con un metodo strutturato. Un metodo che, a partire dalla ricerca documentale e dalla costruzione di possibili organizzazioni dei dati raccolti, conduca alla comprensione delle diverse opinioni rispetto ai quesiti di discussione e ad affrontare il dialogo sulle controversie in modo pacifico e proattivo. La costruzione di una realtà condivisa, inclusiva, e di un’azione comune rappresentano i frutti del lavoro.
“…sto parlando di te, cara libertà. Mi sei apparsa come un fulmine a ciel sereno in quell’abbazia, in quel prato, in quell’odore di antico, nell’abbraccio di un’amica vera, nei sorrisi e nei balli sinceri, nell’impegno di ore. Questa è l’esperienza della Debate Summer School; sono arrivata con lei a te, cara libertà, che sei preziosa quanto le lotte contro noi stessi e contro ciò che di sbagliato di noi vediamo negli altri detestandolo per incosciente immedesimazione. Questo mi hanno lasciato quei giorni ad Opera, in Abbazia durante la Summer School” (Rebecca, 17 anni).
La Debate Summer School è un progetto appartenente al più ampio programma “Di-Battiamoci!” che abbiamo implementato in contesti scolastici ed extrascolastici dal 2013. Un approccio specifico alla pratica del dibattito intesa come strumento per favorire l’ascolto e la partecipazione dei giovani alla vita comunitaria, la consapevolezza dei propri diritti, lo sviluppo di una cittadinanza attiva e democratica a partire dalle nuove generazioni. Poiché i giovani non sono il futuro: sono il presente e nel presente vivono e crescono, in grado di contribuire, di cambiare e di far cambiare, anche attraverso l’espressione della propria voce.
Accompagnati nel percorso dalle nostre facilitatrici Laura Bartoletti e Manuela Viola, i ragazzi e le ragazze partecipanti hanno potuto usufruire di una giornata formativa curata dal coach Simone Rosati (www.simonerosati.com), esperto di comunicazione e strategie di apprendimento avanzato.
Abbazia Mirasole (www.abbaziamirasole.org), forte di una storia lunga 800 anni, ospita oggi una complessa azione di welfare sociale promossa dalla collaborazione tra due enti del non profit, Progetto Arca e Progetto Mirasole Impresa Sociale. Spiritualità, accoglienza, cultura, lavoro sono i pilastri dell’impegno rinnovato ogni giorno e che grazie a una generosa ospitalità ha permesso lo svolgersi della prima edizione della nostra scuola estiva di dibattito.
Restituzioni integrali ragazzi
REBECCA, 17 anni – Mi chiederanno di te ma non ti saprò subito trovare. Mi chiederò di te e proprio in quel momento mi sarai appena scivolata dalle mani. Tu esisti solo quando non ti cerco; sei come l’autobus a Roma, come la felicità, come quell’oggetto che sparisce per mesi e lo ritrovi solo vivendo e facendo esperienza. Ecco, credo sia questo il senso: l’esperienza. Gli uomini sono sempre alla ricerca di qualcosa, senza porsi una reale meta o ponendosene una apparente e a volte rischiano di lottare per un paradiso perduto che non appartiene più a noi esseri umani per natura; sto parlando di te, cara libertà. Mi sei apparsa come un fulmine a ciel sereno in quell’abbazia, in quel prato, in quell’odore di antico, nell’abbraccio di un’amica vera, nei sorrisi e nei balli sinceri, nell’impegno di ore. Questa è l’esperienza della Debate Summer School; sono arrivata con lei a te, cara libertà, che sei preziosa quanto le lotte contro noi stessi e contro ciò che di sbagliato di noi vediamo negli altri detestandolo per incosciente immedesimazione. Questo mi hanno lasciato quei giorni ad Opera, in Abbazia durante la Summer School.
LAURA, 17 anni – Che dire, dopo alcuni capitoli della propria vita bisogna tirare le somme. Potrebbe sembrare esagerato definire pochi giorni un capitolo, sì, ma dovreste vedere quanto sono stati pieni non solo di attività ma anche di emozioni. E proprio ora sento l’emozione provata su quella sedia, in quel cerchio, quando raccontavamo a tutti qualcosa che ritenevamo importante. E, come allora, non arrivano le parole… è così difficile spiegare e soprattutto riassumere la strada percorsa insieme a quei ragazzi che ora considero amici, in cui sono stata guidata da persone grandi a fare pace con la mia imperfezione imparando anche ad esprimermi. Perché il dibattito non è sopraffazione ma manifestazione di un’identità. Identità non solo ritrovata in quei giorni negli occhi di persone ormai care, nei corridoi e giardini fatti apposta per scambiare opinioni e realtà vive e personali ma sono stata rimessa in gioco in tutta la mia umanità. La Debate Summer School è stata una grande scommessa sulla mia vita e su me stessa e facendo tesoro di ciò che è avvenuto, mi sono riproposta di diventare la migliore versione di me. Forse, più che un capitolo, è stato un nuovo prologo!
ALESSANDRA, 16 anni – Ricordo che prima di partire per la Summer School ero tutto meno che felice. Pensavo che mi sarei annoiata, che non avrei parlato con nessuno e che non sarei stata in grado di partecipare ad una scuola di dibattito. Ma non ho solo trovato degli amici sinceri e delle persone fantastiche, ho anche trovato degli insegnanti meravigliosi che mi hanno fatto cambiare idea all’istante e che mi hanno fatta appassionare a qualcosa che conoscevo, e conosco ancora, così poco. Grazie mille!
GIUSEPPE, 17 anni – La Summer School è stata un’esperienza unica e irripetibile! Ci ha aiutato non solo a migliorare ed affinare le nostre conoscenza sul dibattito ma anche ad applicarle in modo corretto. Oltre a ciò, rimarrà sicuramente l’amicizia stretta con tutti i ragazzi, con i quali è avvenuta una condivisione di emozioni intense e profonde!
FABRIZIO, 17 anni – Per me la scuola estiva è stata un’esperienza particolare che ci ha unito in modo inaspettato, ci ha aiutato a capire cosa fosse il dibattito in maniera semplice ed efficace per non parlare di un metodo efficiente per lavorare in gruppo. La cosa più bella però è il fatto di aver unito ragazzi quasi tutti sconosciuti tra loro. Per me è stata un’esperienza magnifica e sicuramente da rifare e proporre a chiunque.