L’emergenza povertà non si arresta nel nostro Paese e le famiglie con minori continuano a trovarsi in una condizione di estrema difficoltà, economica, sociale e familiare.

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Lo conferma la ricerca realizzata dalla Fondazione L’Albero della Vita, con la supervisione scientifica dell’Università degli Studi di Palermo, sulla situazione vissuta durante e dopo la pandemia da Covid-19 dalle famiglie che la Onlus sostiene nelle periferie più disagiate di sei città (Milano, Perugia, Genova, Napoli, Catanzaro, Palermo) attraverso il programma nazionale di contrasto alla povertà “Varcare la soglia . Si tratta di famiglie che in maggioranza hanno figli minori tra i 6-10 anni e in cui prevale l’assenza di lavoro regolarmente retribuito: le madri sono per la maggior parte casalinghe o disoccupate (64%) e i padri sono per la maggior parte disoccupati o lavoratori in nero (78%).

Per supportare ulteriormente le famiglie con minori che vivono a Milano (quartiere Baggio), Napoli (quartiere Ponticelli) e Palermo (quartiere ZEN2), in occasione della Giornata mondiale contro la povertà, la Fondazione L’Albero della Vita lancia una nuova campagna di raccolta fondi “Emergenza povertà”: sarà attiva dal 10 al 31 ottobre 2021 attraverso sms e chiamate solidali al 45582.
L’obiettivo della raccolta fondi è quello di garantire ai genitori l’accesso ai beni di prima necessità tramite la distribuzione di buoni spesa affiancati da percorsi psicologici, di educazione alimentare e di potenziare il servizio di sostegno educativo e accompagnamento extrascolastico per i minori.

Dalla ricerca emerge che con la pandemia le difficoltà sono aumentate per il 94% delle famiglie e sono state per la maggior parte di tipo economico: per il pagamento delle bollette, l’acquisto di beni di prima necessità, l’affitto, l’acquisto di dispositivi per la DAD. Ci sono state da parte dei genitori anche difficoltà emotive, principalmente legate a stati d’ansia (63,8%) e a senso di solitudine (44,5%), e nella gestione familiare con particolare timore per il futuro della famiglia (53,9%): tutto questo può avere ricadute negative nella crescita dei figli.

Una bassa percentuale di famiglie, solo l’11,6%, riteneva però di aver bisogno di supporto socio-pedagogico a distanza nel periodo di emergenza sanitaria, al contrario di quello materiale desiderato dal 58,8%. Una volta ricevuto questo tipo di supporto dagli educatori de L’Albero della Vita, il 56% delle famiglie lo ha ritenuto utile quasi quanto quello economico, indicato per la sua utilità dal 59,6%.
Per quanto riguarda i minori è stato importante l’aiuto scolastico fornito dall’Ente: il 69% dei bambini intervistati ha infatti ammesso di non aver avuto regolare accesso alla didattica a distanza durante il lockdown e il 56% di essere riuscito solo a volte a capire quello che gli insegnanti spiegavano.

Le difficoltà sono aumentate molto con la pandemia non solo al sud ma anche al nord – sottolinea Isabella Catapano, direttore generale dell’Ente – e lo dimostrano anche i risultati della ricerca che abbiamo condotto tra le nostre famiglie beneficiarie. Attraverso il nostro intervento vogliamo dare un sostegno ulteriore ai genitori e ai minori che vivono in una situazione di grave bisogno. Il nostro supporto non vuole essere solo di tipo economico attraverso l’erogazione di beni di prima necessità ma anche pedagogico e psicologico per dare a genitori e bambini gli strumenti per progettare un futuro nuovo e trasformare il disagio in una opportunità di rinascita”.

La campagna di raccolta fondi “Emergenza povertà”, attiva dal 10 al 31 ottobre 2021, è sostenuta da La7 e Sky per il Sociale.

Il valore della donazione al numero 45582 sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.