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A causa delle alluvioni che hanno colpito il Perù 75 persone hanno perso la vita.
El Niño è un fenomeno climatico avviene ogni 5 anni ed insieme al riscaldamento globale del pianeta sta causando forti precipitazioni in seguito all’aumento della temperatura dei tratti di mare lungo la costa, generando zone umide e di bassa pressione: secondo le previsioni, continuerà a piovere fino inizio di Aprile.
Le piogge hanno causato esondazioni di fiumi e inondazioni, rendendo necessaria l’evacuazione di quartieri delle città più grandi e di interi paesi. Si stima che le città interessate siano almeno 800 in tutto il paese, nelle quali è stato dichiarato lo stato di emergenza: ci sono migliaia di sfollati e centinaia di persone hanno perso le loro abitazioni, ricoperte dal fango o distrutte dai fiumi in piena.
I più esposti sono i bambini, soprattutto minori di 5 anni e le donne incinta.
Sulla costa nord e a Lima il caldo, inoltre, fa temere dal punto di vista sanitario. l rischio principale è legato alla proliferazione delle zanzare, che si riproducono velocemente soprattutto nelle acque stagnanti e con umidita: questi insetti sono portatori sani di alcune malattie come la dengue.
Il governo del Perù ha detto che quasi 100mila persone hanno perso la casa in seguito alle alluvioni che si sono ripetute dall’inizio di quest’anno, ed altre 600.000 mila persone hanno subito danni meno gravi alle loro abitazioni, ma hanno comunque bisogno dell’assistenza del governo. La maggior parte degli sfollati sono persone povere, che non hanno le risorse per costruirsi una nuova casa.
In Perù seguiamo diversi progetti tra cui Donne andine in cammino e dal 2012 siamo presenti in Perù, nel Dipartimento di Ancash, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Nel Dipartimento di Ancash, dove lavoriamo, e’ stato dichiarato lo stato di emergenza. Una delle zone più colpite insieme alla costa, risulta la zona della Cordigliera Negra della Provincia di Huaylas abitata da una popolazione di lingua quechua caratterizzata da alti indici di poverta, denutrizione infantile, isolamento geografico ed agricoltura di sussistenza.
A causa dei danni delle forti piogge sono morti 2 bambini insieme al padre lo scorso sabato a causa del fango e due scuole sono crollate. La maggior parte della case ha subito danni ai tetti e sappiamo che altri edifici pubblici della Provincia sono a rischio crollo ( scuole e centri di salute), manca la elettricità da una settimana.
Il fango e le frane rendono le vie di comunicazione impraticabili e molte zone completamente isolate. Le reti telefoniche non funzionano e per facilitare i primi soccorsi tra le città di Chimbote e Huaraz e´stato instituito un ponte aereo.