Dopo tanti mesi resi drammatici dalla pandemia di Coronavirus e dal ciclone Amphan, che questa estate si è abbattuto con inaudita violenza sulle terre del SAD, finalmente, il “silenzio indiano” sta per finire.

A giorni, infatti, riceverete importanti aggiornamenti relativi ai bambini che sostenete. Nella busta che vi abbiamo già spedito, però, non troverete soltanto le loro foto e i loro disegni ma anche notizie fresche sulle loro condizioni di salute.

E non è stato affatto semplice ottenerle: nonostante le grandi difficoltà di spostamento, infatti, i nostri colleghi indiani sono riusciti a raggiungere le famiglie in ogni villaggio, per rendergli visita e per consegnare loro un questionario con cui hanno raccolto preziose informazioni. Ora, grazie anche al lavoro dei nostri colleghi che si sono occupati delle traduzioni qui in Italia, finalmente possiamo rimettervi in contatto con i bambini!

In India la situazione sanitaria è tutt’altro che sotto controllo e, anzi, si sta registrando il tasso di contagi più alto del mondo, con circa 80mila casi e oltre 1.000 morti al giorno. Gli ospedali sono del tutto impreparati a fronteggiare il virus e le scuole restano chiuse. Ciononostante, le autorità sembrano voler evitare un secondo lockdown delle attività lavorative, dopo che il primo ha messo in ginocchio l’economia dell’immenso Paese asiatico.

Così diventa sempre più necessario puntare sulla sensibilizzazione della popolazione circa le misure di contenimento dell’infezione, specie di quella che vive nelle aree rurali e che spesso non ha modo di informarsi attraverso i media. I nostri operatori continuano quindi a distribuire mascherine, saponi e disinfettanti ma, di recente, hanno pensato di sfruttare una forma di intrattenimento molto popolare in India come il teatro di strada per diffondere sempre meglio la consapevolezza sull’importanza delle misure di sicurezza anti-Covid.

Hanno quindi ingaggiato alcuni artisti che, mascherati da personaggi mitologici, hanno danzato e recitato per le strade di sette villaggi delle Sunderbans, la zona più remota del Bengala Occidentale, mettendo in scena uno spettacolo che ha istruito oltre 3.000 persone sulla prevenzione necessaria in questo momento storico così particolare.

Nello stesso tempo, centinaia di “poster di sensibilizzazionedisegnati dai bambini del SAD e contenenti tutte le regole più importanti, dal distanziamento all’uso della mascherina, sono stati distribuiti e affissi sulle case di ben 57 villaggi, in modo che anche gli adulti possano capire come proteggere le proprie famiglie.