Per i bambini che vivono in condizioni tragiche, nel degrado, nell’abbandono e nella violenza quotidiana di Waf Jeremie la bellezza è importante per rinascere.

“È proprio così, come ha sempre sostenuto Suor Marcella” – racconta il nostro collega Alberto, di ritorno dalla sua prima missione ad Haiti dove ha visitato i progetti de L’Albero della Vita. “Nel centro che sosteniamo, la bellezza è davvero uno strumento potentissimo che permette a Marcella e a tutti gli operatori di prendersi cura di chi non ha nulla”, continua Alberto.

“Lo capisci già quando arrivi davanti al cancello del centro, ad un passo dal porto e dal mare, dopo aver attraversato una strada che taglia un quartiere pericoloso, gestito da bande. Dopo aver visto baracche a perdita d’occhio, polvere, persone ovunque fra rifiuti, acqua di scolo, qualche fuoco acceso che produce fumo nero e odore di plastica che brucia occhi e naso. Sull’auto ci avevano chiesto di dividere le nostre cose di valore.

Di mettere qualcosa sotto i sedili e qualcosa nello zaino, così se ci avessero fermato i banditi con i fucili avremmo avuto qualche probabilità di non farci prendere tutto. Insomma, entrando nella baraccopoli respiri la paura e il degrado che azzera la vita. Ma Marcella non si è mai arresa partendo da una semplice domanda: ‘Perché i bambini che nascono e crescono qui, e che quindi vedono e vivono tante sofferenze e brutture, devono essere esclusi dal bello?’

E, infatti, oggi quando arrivi al Villaggio Italiano e ti aprono il cancello, sembra di entrare in un’oasi. Io ‘quella’ bellezza di cui ha sempre parlato Marcella l’ho vista sui muri dipinti, nell’erba tagliata, nelle piscinette curate, nelle divise pulite gialle e verdi dei bambini, nei pasti che vengono serviti due volte al giorno, nei lettini ordinati, nei compleanni festeggiati con musica e balli, nel sorriso che prima o poi rinasce sul volto di ogni bambino che entra nel Villaggio Italiano.

E allora sì, lo posso dire anch’io adesso: la bellezza esiste, anche lì ad Haiti, alla fine del mondo, e la stiamo portando nella vita di tanti bambini!”