Indice dei contenuti

      1. Introduzione;
      2. L’esperienza dei volontari del servizio civile universale in India;
      3. Guarda il video riassuntivo dell’esperienza dei volontari del servizio civile.

 

Introduzione

Un anno fa Valeria, Riccardo, Micol e Sofia iniziavano uno dei percorsi più emozionanti delle loro vite: il Servizio Civile in India con Albero della Vita.

In questo articolo abbiamo raccontato qualche loro aneddoto quando erano appena arrivati in India: clicca qui per leggere l’articolo.

Oggi invece vi raccontiamo la conclusione del loro percorso attraverso le parole in prima persona di una di loro, Valeria.

L’esperienza dei volontari del servizio civile universale in India

Ciao Valeria, ci racconti la tua esperienza?

Abbiamo collezionato talmente tanti ricordi, esperienze e storie che ci sembra quasi impossibile, adesso, provare a raccontare in breve quello che abbiamo vissuto.

Quest’anno per noi è stato pieno di stupore, quello che abbiamo sperimentato ogni volta che venivamo a conoscenza di quanto possano essere diverse le vite di ogni bambino del Sostegno a Distanza.

C’è chi vive in una piccola casetta in una baraccopoli nel cuore di Calcutta, chi in una casa di fango nella zona delle Sundarbans, chi accanto a una piantagione di tè in Assam.

Stupore perché, essendo cresciuti in Italia nel comfort delle nostre case, non ci rendiamo conto di quanto possa essere difficile crescere in contesti in cui nulla è immediato, dal procurarsi l’acqua per bere e lavarsi, al raggiungere la scuola quando piove incessantemente e le strade diventano una distesa di fango. Eppure i bambini, resilienti più che mai e più di chiunque altro, trovano le energie e la voglia di studiare.

Cosa puoi dirci sui centri per l’apprendimento?

In questo anno abbiamo conosciuto gli insegnanti e il team a cui Albero della Vita affida le attività sul campo, come la gestione di centri per l’apprendimento che però sono più che altro dei rifugi, dei posti felici. Uno dei motivi per cui questi bambini trovano la voglia di frequentarli è che questi centri sono colorati, sono allegri, sono pieni di giochi e di strumenti per un apprendimento didattico che punta a divertirsi imparando.

Albero della Vita inoltre si impegna a sviluppare attività che mettano in risalto il singolo bambino e le sue potenzialità, cosa impossibile nelle scuole pubbliche indiane, dove le classi arrivano ad essere composte da centinaia di studenti. Noi li abbiamo visti i bambini del SAD correre in classe e dare ampio sfogo alla loro curiosità e creatività, spinti dal traino dei loro fantastici insegnanti. In questo caso, quindi, non ci stupisce sapere che molti di questi ragazzi completano gli studi con successo – senza fare come i loro coetanei meno fortunati, che senza supporto di nessuno e vivendo in situazioni di povertà estrema, non possono avere come obiettivo quello di studiare ma solamente quello di guadagnarsi da vivere.

Vuoi dirci un’ultima cosa?

Il nostro anno di Servizio Civile è terminato, ma abbiamo lanciato la palla ai prossimi volontari che continueranno a svolgere attività a contatto con i bambini del SAD. Hanno già iniziato, in realtà! Perciò noi continuiamo a seguire i loro racconti, che ci aiuteranno a non sentire la nostalgia dell’India e dei sorrisi dei bambini!

Guarda il video riassuntivo dell’esperienza dei volontari del servizio civile