La Rondine è un progetto che accoglie madri sole e i loro bambini, che arrivano da situazioni di violenza, maltrattamenti, degrado, povertà. E le aiuta grazie ad un luogo sicuro e al lavoro degli operatori, a ritrovare fiducia e serenità.

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Il progetto iniziò nel 2006, con i primi quattro appartamenti dislocati sul territorio milanese. Da qualche mese La Rondine ha “trovato casa” in una imponente struttura costituita da 22 appartamenti, ricavati da un vecchio studentato, dove si possono accogliere fino a 25 nuclei mamma-bambino. Ad ogni mamma con i suoi bambini viene affidato un appartamento che dispone di una cucina, un soggiorno, una camera da letto e un bagno. Gli ambienti sono semplici, curati e belli: perché la bellezza è un valore importante che aiuta a stare bene.

L’équipe educativa, guidata da Lucianna Balzano, è formata da un referente, tre coordinatori e tre educatori e garantisce un monitoraggio settimanale per ogni nucleo famigliare e una continua reperibilità.

«Sono i servizi sociali territoriali a segnalarci le mamme che hanno bisogno di aiuto» continua Balzano. «Noi le incontriamo e valutiamo se sono adatte a iniziare il nostro percorso che in media dura 18 mesi. A questo punto inizia la prima fase del lavoro, che prevede la sottoscrizione di un patto di accoglienza tra la mamma stessa, l’équipe educativa e un assistente sociale: tutti si impegnano a dare il meglio di sé in questo viaggio verso l’autonomia».

Poi comincia la seconda fase, che è quella dell’osservazione: gli educatori si dedicano a conoscere i bisogni educativi, psicologici, emotivi e cognitivi della mamma e del bambino, studiano la relazione tra la mamma e suo figlio. Concordano con la mamma la gestione di un budget per la spesa. E la affiancano nello svolgimento delle attività domestiche, pratiche e burocratiche.

La terza fase è quella del percorso educativo personalizzato, che definisce le difficoltà presenti, le potenzialità di ciascuno e gli obiettivi e breve, medio e lungo termine. Gli educatori aiutano la mamma nella sua formazione professionale e nella ricerca di un lavoro. E assistono i bambini perché svolgano al meglio le loro attività scolastiche.

Infine c’è la quarta fase, che è quella del raggiungimento degli obiettivi. Una volta che le mamme hanno ritrovato fiducia e una preziosa autonomia, sono pronte a spiccare il volo e a lasciare ad altre mamme bisognose il loro posto. Ancora troppe mamme non sono state accolte per mancanza di alloggi. Articolo completo su Vita.it

Aiutaci anche tu a ultimare i nuovi appartamenti de La Rondine e a sostenere il progetto per accogliere e proteggere ancora più mamme sole con i loro bambini in un luogo sicuro e protetto.