Quando l’abbiamo salvata dalla strada Grace era in stato confusionale, non riusciva nemmeno a raccontare chi fosse… O forse non voleva ricordarlo, perché il ricordo a volte fa troppo male. La nostra operatrice Carla ha impiegato molte ore per mettere insieme i frammenti della sua storia e capire come aiutarla.
Grace era una “Chocorà”: una bambina “spazzatura”. Si chiamano così, in swahili –la lingua del Kenya – i bambini che vivono in strada, bambini che a causa di abusi, violenze e fame finiscono a vivere nella discarica. Bambini senza speranza fino a quando qualcuno tende loro la mano, come è successo a Grace.

La famiglia di Grace

Grace è cresciuta in una delle baraccopoli più pericolose e insalubri di Nairobi, che si è sviluppata intorno ad una enorme discarica. E’ proprio qui che è stata trovata dai nostri operatori e portata al Centro “Rescue Dada”. Il padre di Grace è morto quando era ancora una bambina. Dopo la scomparsa del papà, sua mamma ha iniziato a frequentare un altro uomo, che ha reso la vita di Grace un inferno.

Le parole confuse di Grace sono state inghiottite dal pianto quando ha cominciato a raccontare a Carla il periodo della sua vita trascorso con il secondo compagno di sua mamma. La voce le si bloccava in gola. Le aggressioni, le  violenze e le angherie subite sono indicibili.
L’uomo agiva molto spesso sotto l’effetto di alcol e droghe, era violento con tutti i membri della famiglia, ma soprattutto con Grace. La maltrattava, l’aggrediva, la sottoponeva a comportamenti umilianti. Abusava di lei: ma di questo Grace non vuole parlare.

La vita per strada

Un giorno che non ne poteva più Grace è scappata di casa per cercare salvezza ed è finita a vivere in strada. E’ stata costretta ad abbandonare la scuola e si è ridotta a vivere di elemosina e furti per comprare cibo e droghe. “Droghe” come alcol, ma soprattutto polveri, benzina, olio e colle da sniffare, che aiutano a non sentire i morsi della fame, a dimenticare che mangi rifiuti o dormi sul ciglio delle fogne, dimenticare che da quella vita non puoi più uscire.
Grace era diventata una “Chocorà” e come tutti i bambini dimenticati del mondo, non aveva nessuno su cui contare. Non aveva più nulla, neanche la voglia di vivere.

 

L’incontro con L’Albero della Vita

Grace da qualche mese si trova presso il Centro “Rescue Dada”. Per prima cosa l’abbiamo nutrita, curata, lavata, le abbiamo dato dei vestiti nuovi ma soprattutto la stiamo aiutando a superare il dolore e i traumi che ha vissuto. Continua ad avere incubi, angosce, non riesce ad interagire con i suoi coetanei, ha paura degli uomini. Non sarà facile, ma i nostri operatori e gli psicologi ce la stanno mettendo tutta, giorno dopo giorno, con pazienza e dedizione.
La storia di Grace è quella di tante altre ragazze: in Kenya oltre 200.0000 bambini vivono in strada, di cui 60.000 nella capitale Nairobi, dove si trova la piccola Grace. Dati che continuano a crescere a seguito dell’estrema povertà generata dalla pandemia Covid19 e l’aumento delle violenze domestiche.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per sostenere il centro “Rescue Dada”: abbiamo bisogno di fondi perché gli aiuti governativi non sono sufficienti.

Abbiamo bisogno del suo aiuto.
Il nostro sogno è anche quello di ampliare l’aiuto alle bambine: ora ne possiamo accogliere solo 70, ma vogliamo insieme alla Caritas di Nairobi e 114 parrocchie poter aiutare almeno 200 bambine.