La scorsa settimana è finito il campo estivo dei bambini di Waf Jeremie che Suor Marcella, tra mille difficoltà burocratiche per ottenere i passaporti e i visti, è riuscita a portare nel nostro Paese a metà giugno. Mentre salivano sull’aereo che li avrebbe riportati a casa, i 23 piccoli erano molto commossi perché erano consapevoli che la loro meravigliosa esperienza si stava concludendo.
Per loro sono stati tre mesi indimenticabili, intensi, nei quali hanno potuto per la prima volta aprire gli occhi sul mondo e vedere una realtà molto diversa da quella desolata a cui sono abituati nella baraccopoli. È stata una vacanza in cui hanno potuto rafforzare la coscienza di sé e la fiducia nel prossimo.
Hanno fatto base a Casa Lelia, un bel centro di accoglienza nella splendida campagna umbra, dove tutti i giorni hanno giocato, studiato, festeggiato insieme tanti compleanni e si sono impegnati in un gran numero di lavoretti divertenti.
E poi, insieme a Marcella e ai volontari, al di fuori di Casa Lelia hanno vissuto delle esperienze per loro completamente nuove: hanno preso lezioni di nuoto in piscina, incontrato il Papa in Vaticano, scoperto le affascinanti grotte di Monte Cucco, fatto passeggiate sulle Dolomiti e, prima di ripartire, hanno visitato Venezia e assistito alla regata storica nella laguna. Una sera hanno persino partecipato a una trasmissione della RAI in diretta da Assisi e lo hanno fatto in qualità di ospiti d’onore!
Insomma, in questi mesi i bambini hanno fatto innamorare con i loro occhioni innocenti tutti i bravissimi volontari incontrati durante il campo estivo e, soprattutto, hanno potuto vedere da vicino tanta bellezza che li aiuterà a crescere e a impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi nella vita. Il sogno di Marcella, infatti, è che in futuro Casa Lelia diventi il punto di riferimento per tutti i ragazzi di Waf che potranno venire a studiare in Italia.