Finalmente è realtà. La ludoteca “Ricostruire le storie”, che abbiamo realizzato con il sostegno della Fondazione Mediolanum Onlus è aperta. Questo progetto ha vinto il secondo premio del bando “Infanzia al centro” lanciato dalla Fondazione stessa.
La Ludoteca nasce all’interno del laboratorio della speranza che ha scopo è di promuovere interventi di coordinamento sul territorio, favorire la progettazione condivisa di interventi formativi e ricreativi. All’inaugurazione erano presenti il fondatore di Sermig, Ernesto Olivero, il presidente della Fondazione “Albero della Vita Onlus”, Ivano Abbruzzi, il vescovo di Ascoli Piceno, S.E. Mons. Giovanni D’Ercole, e il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni.
Ricostruire le storie
Protezione del bambino, accoglienza, sostegno alla famiglia e partecipazione attiva nel contesto post sisma sono le principali finalità che il centro educativo si propone, per accompagnare l’emergere delle potenzialità degli individui (adulti e bambini), dei gruppi e della comunità, nel processo di ristrutturazione esterna ma anche e soprattutto interiore in cui sono impegnati.
Per le specifiche necessità dell’infanzia, il progetto offre uno spazio di gioco extrascolastico rivolto, su turni, alle diverse fasce d’età: ludoteca per bambini dai 3 ai 10 anni, spazio aggregativo per i preadolescenti. Oltre all’opportunità del gioco libero, si prevede l’attuazione di appuntamenti e percorsi laboratoriali ludici, espressivi e creativi incentrati sul principio della partecipazione attiva di bambini e ragazzi, volti all’esplorazione del proprio mondo emozionale attraverso la narrazione, il linguaggio delle arti e le dinamiche di gioco.
Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli, con giorni e fasce orarie mattutine dedicate a famiglie con bambini 12/36 mesi e a genitori con figli nel primo anno di vita, per sostenere e accompagnare le iniziali fasi di crescita e i neo genitori all’interno di un contesto potenzialmente problematico come quello post-emergenziale.
Alla famiglia in generale si rivolgono i servizi di informazione in relazione alle opportunità offerte dal territorio e a una conoscenza ampia delle attività proposte; spazi di ascolto e consulenza dove dare voce ai bisogni e creare risposte adeguate; momenti di incontro con esperti e famiglie per mettere in comune domande, problematiche e opportunità, nella costruzione di una rete di solidarietà familiare; occasioni formative rivolte non solo ai genitori ma anche a docenti, educatori e operatori in relazione ad argomenti legati all’educazione, alla genitorialità, alla comunicazione, alle caratteristiche e alle problematiche tipiche di infanzia e adolescenza.