Mai più senza cibo: intervento di rafforzamento della Sicurezza Alimentare e Nutrizionale nelle zone Aride e semi Aride del Kenya settentrionale
Africa, Kenya. Nell’arida e aspra savana delle zona centro-settentrionale, a centinaia di Km di distanza dalla metropoli di Nairobi e dalle turistiche località costiere, vivono le antiche comunità agro-pastorali dei Samburu.
I Samburu – gruppo etnico nilotico di “guerrieri” imparentato con quello dei Masai- sono sempre stati costretti dalla difficoltà dell’ambiente in cui vivono allo sfruttamento del terreno con il bestiame, che li ha resi pastori semi-nomadi dalle tradizioni millenarie.
Qui, tra le loro terre, la modernità ha tuttora altri aspetti ed altri nomi quali povertà, fame, siccità ed effetti del cambiamento climatico, che ha rovesciato il naturale ordine delle stagioni e delle piogge. La regione in cui vivono i Samburu è infatti una delle zone in assoluto più povere del Kenya, con un indice di povertà che raggiunge il 74%.
In particolare, le problematiche principali che affliggono le popolazioni Samburu sono l’insicurezza alimentare e nutrizionale ed un’alta vulnerabilità sociale, generate dall’assenza di strutture di protezione sociale, dall’utilizzo di pratiche agro-pastorali obsolete e poco produttive, dalla mancanza di conoscenza -soprattutto tra le mamme- di corrette pratiche nutrizionali e da un ambiente naturale sempre più degradato ed eroso.
Si stima infatti che almeno il 20% dei bambini al di sotto dei 5 anni sia tuttora gravemente sottopeso e malnutrito. Una percentuale altissima, se si pensa che -all’interno del medesimo paese Kenya- lo stesso dato scende al 10% nelle zone urbane.
Consapevole di tali bisogni, abbiamo lavorato a fianco della popolazione Samburu al fine di offrire un aiuto efficace, concreto e innovativo per migliorare le difficilissimi condizioni di vita dei bambini e delle comunità nelle quali vivono. Il progetto “Mai più senza cibo” è stato implementato da FADV per tutto il 2017 con il prezioso supporto finanziario della Regione Lombardia e in collaborazione con il partner italiano NutriAid e il partner locale Caritas Maralal.
Obiettivo principale del progetto è stato quello di rafforzare lo status nutrizionale dei bambini residenti presso le comunità pastorali della Contea di Samburu nelle aree di Wamba West, Lodokejek e Baawa ponendo attenzione ad azioni di tipo curativo e di tipo preventivo.
Tra i risultati principali del progetto, vi è stata infatti la realizzazione di campagne di scolarizzazione e la creazione di 6 fattorie modello all’interno di 6 scuole primarie volte a fornire materie prime di qualità, sicure sotto il profilo alimentare e funzionali a raggiungere le quantità di calorie giuste e i nutrienti indispensabili per i piccoli studenti.
Sono quindi stati acquistati e distribuiti presso le scuole attrezzi agricoli, sementi e fertilizzanti, accompagnati da formazione agricola e supporto per la preparazione della terra. Tutto ciò non sarebbe però stato possibile senza l’acquisto e l’installazione di sistemi di approvvigionamento di acqua, il bene in assoluto più prezioso nell’arida contea Samburu.
I sistemi di approvvigionamento di acqua più grandi sono stati equipaggiati con pannelli solari, al fine di garantirne maggior potenza e durata durante le lunghe stagioni secche. Oltre a verdure, legumi e frutta, è stata altresì introdotta nelle fattorie modello la coltivazione della Moringa, un iper-alimento alimenti ad alto contenuto proteico e nutritivo.
Le campagne di scolarizzazione hanno raggiunto almeno 7.000 persone, mentre la costruzione delle fattorie modello permette a oltre 4.200 bambini di beneficiare di acqua pulita e cibo fresco e nutritivo, oltre ad aver attivato un’importante e positiva ricaduta a cascata su tutte le comunità circostanti.
Accanto alle fattorie modello, il progetto ha supportato la costituzione di altrettanti “School Clubs” per promuovere la partecipazione dei minori e facilitare il dialogo su temi legati al cibo. Nell’area di progetto il protagonismo dei bambini è infatti indispensabile per creare discontinuità nei confronti di pratiche, usi e costumi altamente dannosi per la salute la crescita.
Tutte le attività sono state realizzate in stretto partenariato con il governo locale della Contea Samburu e i risultati e le buone pratiche acquisite nel progetto sono state condivise con importanti gruppi di coordinamento locale.