Il nostro 2017 ha richiesto grande impegno. Quello necessario per gestire le attività con migliaia di bambini e per sviluppare la nostra missione in nuovi Paesi, sviluppando migliori metodologie di aiuto. In 20 anni di lavoro abbiamo consolidato una responsabilità: dare ai bambini più vulnerabili una diversa opportunità di vita. Da questo impegno sono nati nuovi rami dell’Albero della Vita.
Nei programmi italiani abbiamo dato slancio alle attività di contrasto alla povertà minorile, sviluppando il programma “Varcare la Soglia” anche a Roma, Genova, Catanzaro e Napoli e realizzando importanti attività di ricerca e di sensibilizzazione di istituzioni e popolazione su un tema che
investe 1 milione e 300 mila bambini. Abbiamo anche rilanciato il nostro programma sugli affidi etero-familiari e gli interventi per la tutela di mamme e bambini. Nel campo dell’accoglienza dei migranti, le nostre attività a Milano sono diventate un riferimento a livello europeo.
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Nei programmi internazionali abbiamo attivato nuovi progetti di protezione e a breve apriremo un orizzonte in altri Paesi africani dove, oltre a promuovere il diritto alla scolarizzazione, ci occuperemo di bambini coinvolti nelle emergenze migratorie e colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici: dopo anni di interventi specifici sui problemi legati al clima, infatti, ora abbiamo preparato una strategia di lavoro per operare con programmi di educazione e soccorso dopo calamità naturali.
Nell’ultimo anno ci siamo fatti più vicini a voi sostenitori in tanti incontri e iniziative. In fondo L’Albero della Vita è una visione condivisa, un’emozione comune che produce miglioramenti nella vita dei bambini. Ci inorgoglisce sapere che alla base del nostro quotidiano impegno ci siete voi che ci seguite e ci sostenete con il vostro prezioso contributo.
Grazie di cuore.
Ivano Abbruzzi