Descrizione Progetto

A Oristano, la comunità di accoglienza La Fenice ospita minori fra 6 e 18 anni, aiutandoli a ricostruire la loro vita nella società. Qualcuno dei ragazzi non ha più una famiglia, altri vogliono semplicemente superare quello che è successo nel loro passato e crescere sereni. La comunità alloggio per minori La Fenice ha sede in Sardegna, a pochi chilometri da Oristano, sin dal 2007 e accoglie bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni.

Questi giovani sono vittime di violenze, minori provenienti da contesti familiari difficili, nei quali hanno conosciuto maltrattamenti, abusi, incuria e abbandono. I minori de La Fenice vengono accompagnati dagli esperti della Fondazione L’Albero della Vita in un percorso fatto soprattutto di normalità e serenità.

Vivere insieme, seguire le regole

All’interno della struttura i minori fanno vita comunitaria. Dentro La Fenice sin dall’apertura ciascuno ha il suo compito: si apparecchia, si sparecchia, si riordina e – caschi il mondo! – si lavano i piatti. Ma non ci sono solo incarichi noiosi: insieme si sceglie anche il menù e si organizzano attività divertenti, come le gite del fine settimana.

Scuola, svago e lavoro

Bambini e ragazzi vengono presi per mano e portati al termine del proprio percorso scolastico, senza scordare di dedicare il giusto spazio allo sport e agli svaghi, con un occhio attento anche alle possibilità di un futuro inserimento lavorativo.

La comunità di accoglienza La Fenice di Fondazione L’Albero della Vita opera in coordinamento con gli altri attori presenti sul territorio per fornire ai suoi giovani ospiti educazione, assistenza sanitaria, accoglienza e opportunità di socializzazione. L’obiettivo del progetto è infatti quello di accompagnare bambini e ragazzi in un processo di crescita che porti loro serenità e sempre maggiore autonomia.

La Fenice collabora con:

  • assistenti sociali
  • scuole
  • associazioni e società sportive
  • enti di formazione professionale

35 storie di successo

Dal 2007 ad oggi La Fenice ha accolto al suo interno 35 fra bambini e ragazzi. Li ha guidati fino all’obiettivo più alto: il reinserimento del minore nel territorio, apice di un percorso che punta in particolare sull’autonomia e sulla responsabilizzazione. Il ragazzo che esce da La Fenice è in grado di condurre la sua vita autonomamente e di mettere al servizio della collettività le proprie capacità.

Il progetto è terminato. Grazie per il tuo sostegno.

Il ritorno in famiglia

Laddove sia possibile, gli esperti della Fondazione L’Albero della Vita valutano anche il reinserimento nella famiglia d’origine, attraverso incontri attentamente seguiti da un educatore, osservando le dinamiche affettive e comportamentali espresse sia dai genitori che dal ragazzo.