Descrizione Progetto
Progetto terminato
Il servizio accoglie 30 Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) che, come da comunicazione di oggi 12 luglio 2016 del Comune di Milano, provengono da: Kosovo, Bangladesh, Nigeria, Mali, Egitto, Gambia, Marocco, Eritrea, Pakistan, Ghana. Finalità e obiettivi: accoglienza e accompagnamento all’integrazione di minori stranieri non accompagnati.
Programma SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) “Zendrini”
Lo SPRAR “Zendrini” è il risultato del lavoro di rete svolto insieme all’ente locale Comune di Milano e la Fondazione Progetto Arca.
Per questa progettualità ci siamo costituiti con Fondazione Progetto Arca in ATI (Associazione Temporanea di Imprese), con il seguente schema organizzativo:
- Fondazione Progetto ARCA: capofila, gestione logistica, segreteria contabile e amministrativa;
- Fondazione L’Albero della Vita: referente delle attività pedagogiche.
Il servizio accoglie 30 minori stranieri non accompagnati (MSNA) che provengono da: Kosovo, Bangladesh, Nigeria, Mali, Egitto, Gambia, Marocco, Eritrea, Pakistan, Ghana. Le finalità e gli obiettivi sono di accoglienza e accompagnamento all’integrazione di minori stranieri non accompagnati. La Attività sono di accompagnamento ad un percorso psico-socio-educativo che supporta l’autonomia, con interventi specifici strutturati in base a:
- mediazione linguistica e interculturale
- accoglienza materiale (distribuzione di tutto l’occorrente per il fabbisogno quotidiano
- apprendimento della lingua italiana L2
- orientamento legale
- formazione e qualificazione professionale
- orientamento e accesso ai servizi del territorio
- generale condizione di salute, sia fisica che mentale e assistenza medica
- orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo
- orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo
- orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale
- tutela psico-socio-sanitaria
- emersione di situazioni di vulnerabilità (torture e/o violenze subite: tratta, fragilità psicologica, …) e le relative misure di supporto, presa in carico e riabilitazione
Il beneficiario degli interventi nei progetti SPRAR è il MSNA, in quanto cittadino di Paesi terzi o apolide, di età inferiore ai 18 anni che entra nel territorio degli Stati membri dell’Unione europea senza essere accompagnato da una persona adulta responsabile per esso in base alla legge o agli usi, finché non ne assuma effettivamente la custodia una persona per esso responsabile, ovvero il minore che viene lasciato senza accompagnamento una volta entrato nel territorio di uno Stato membro (V. D.lgs. n. 85 del 7 aprile 2003, art. 2).
L’organizzazione e la metodologia di lavoro dell’equipe multidisciplinare (costituita da: 14 educatori professionali,1 psicologo, 1 assistente sociale, 1 referente pedagogico, 1 supervisore psicologico) garantisce l’inserimento del minorenne in un ambiente “familiare”, caratterizzato da un clima accogliente e rispettoso dell’individualità e della cultura di ognuno.
Durante il periodo di accoglienza, gli educatori accompagnano e affiancano i ragazzi nella risoluzione delle questioni quotidiane, diventando un “ponte” per la conoscenza del territorio e della comunità locale. In questo contesto, il rapporto tra educatore e ragazzo si caratterizza come una relazione di fiducia reciproca, attraverso la quale l’educatore sostiene il ragazzo nella realizzazione del proprio percorso, supportandolo nel focalizzare e potenziare le proprie risorse personali e non sostituendosi, ma accompagnandolo direttamente nell’agire. A tal fine l’educatore utilizza:
- ascolto empatico;
- relazione improntata sul dialogo, sulla mediazione e sulla negoziazione;
- comunicazione consapevole.
Sono favoriti momenti di incontro nella città di Milano con la cultura di appartenenza e, ove possibile, con la famiglia di origine, anche attraverso l’uso di strumenti informatici, così come attraverso contatti telefonici.