Nell ambito del progetto “Potenziare la formazione pedagogica e professionale come strumento di protezione per i minori vulnerabili e in conflitto con la legge in Kenya“, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si è svolta una visita all’interno della Kabete Rehab School per presentare i risultati del primo anno di attività del progetto.
Alla presenza della direttrice Teresa Savanella e di rappresentanti del Department of Children Services e del Probation and Aftercare services sono stati visitati i laboratori ristrutturati dal progetto e rinnovata la partnership per il supporto al settore della giustizia minorile in Kenya.
Il progetto ha raggiunto la fine della prima annualità con risultati assai incoraggianti, soprattutto in termini di qualità dell’intervento. E’ stato possibile migliorare la tutela dei diritti dei minori vulnerabili e in conflitto con la legge consentendogli di accedere a servizi riabilitativi di qualità secondo i più recenti standard internazionali e nazionali.
Risultati raggiunti al termine del primo anno di progetto
- Redazione di un manuale di competenze emozionali per operatori degli istituti, in collaborazione con il Prof. Milan dell’Universita’ di Padova e il Prof. Selvam del Tangaza University College.
- 10 giornate di formazione per 68 operatori del settore e consegna di un certficato per le stesse
- Ristrutturazione e equipaggiamento di 10 laboratori professionali presso la Kabete Rehab School, Dagoretti Rehab School, Othaya Rehab School e Kirigiti Rehab School in settori quali preparazioni alimentari, parrucchiera, falegnameria, e aule computer
- Fornitura di materiali audio e video educativi e attrezzature sportive
- Fornitura di servizi ai minori ospiti negli istituti quali counselling individuali e di gruppo, sessioni di life skills, gioco,
- Reintegro nelle famiglie originarie di 98 minori con completo tracing e uso della metodologia Family Case Conference.
La consapevolezza delle istituzioni coinvolte ha inoltre permesso di impostare un percorso di cambiamento in istituzioni in cui, fino a pochi anni fa, i minori erano semplicemente “parcheggiati” senza opportunità di recupero.