Sofia, Riccardo, Micol e Valeria, ecco i nomi ed i volti dei quattro ragazzi che hanno scelto di dedicare l’opportunità messa in campo dal Servizio Civile ai bambini ed alle famiglie coinvolte nel nostro progetto di Sostegno a Distanza in India.

Abbiamo trascorso con loro una settimana, per cercare di trasmettergli quanto più possibile la storia di Albero della Vita, i progetti e la metodologia che sostiene le attività volte a tutelare i bambini.

Accomunati dalla passione per l’India, Paese che hanno già avuto l’occasione di tastare con mano tutti e quattro, Riccardo e Micol hanno alle spalle studi di relazioni internazionali, mentre Valeria e Sofia sono legate dallo studio delle lingue straniere (conoscono anche un po’ di Hindi e sono affascinate dall’opportunità di sfidare il Bengalese!).

In partenza i primi giorni di luglio avranno l’opportunità di conoscere i bambini che grazie ai loro sostenitori frequentano la scuola ed il dopo scuola, ricevono cure mediche ordinarie e di emergenza, pasti equilibrati e che, insieme alle loro famiglie, fanno parte di una rete protetta pronta ad agire per ogni evenienza, come ci hanno insegnato questi due lunghi anni di pandemia, il passaggio del ciclone Yaas, del ciclone Ampham e tutte le altre sfide che abbiamo affrontato al fianco delle popolazioni del West Bengal e delle aree limitrofe dal 2005.

Avranno l’opportunità di visitare e di attivarsi in prima persona al Day Care Center di Baruipur, dove dal 2011 siamo al fianco dei bambini affetti da disabilità e delle loro famiglie che non li hanno rinnegati nonostante nelle zone rurali dell’India la disabilità renda ancora, troppo spesso, le persone degli emarginati.

Prenderanno parte attiva a tutti i progetti di sviluppo locale che fanno parte del progetto di Sostegno a Distanza, dall’imboschimento delle zone di mangrovie per contrastare le alluvioni, all’organizzazione di workshop per la diffusione di buone pratiche sanitarie.

Saranno parte attiva della grande squadra che comprende tutte le persone che lottano contro i fenomeni del lavoro minorile, delle spose bambine, dell’accattonaggio e dell’analfabetismo.

Auguriamo loro un anno intenso ed arricchente ed a noi l’opportunità di condividere le loro storie e le loro emozioni.