SWIM – Safe Women in Migration è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea che intende contribuire alla protezione delle donne migranti e richiedenti asilo vittime o a rischio di violenza di genere (gender based violence – GBV).
La direttiva europea 2012/29/EU garantisce uguale accesso alla giustizia a tutte le vittime di violenze e abusi, a prescindere dal loro status giuridico. Nonostante ciò molte donne straniere, pur essendo tra le più esposte a pericoli spesso connotati da una discriminazione di genere, per il timore e la scarsa conoscenza della normativa, hanno difficoltà ad accedere ai propri diritti e ad essere tutelate.
Visita il sito dedicato del progetto: swim-project.alberodellavita.org
Supportare le donne durante tutto il percorso migratorio
Tra i migranti, le donne sono le più esposte alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento, alla discriminazione e all’abuso, specialmente quando viaggiano da sole. Tali violenze possono verificarsi in diverse fasi del percorso migratorio: a volte già nel paese di origine, altre volte durante il viaggio o anche una volta arrivate in Europa. La scarsa conoscenza e denuncia di tali violenze dipende dalla sfiducia nelle autorità, dall’autolesionismo, dal timore di conseguenze, ma anche perché spesso le donne straniere non hanno accesso alle informazioni sui diritti di cui possono godere in ciascuno degli Stati membri dell’UE.
Elenco dei materiali di progetto: