Grazie per la tenerezza e la generosità con cui ci aiutate a soccorrere, curare e salvare i piccoli che soffrono per fame, sete, abbandono e malattie!
La vostra generosità si trasforma in un piatto di pasta al sugo per un bambino che senza di voi salterebbe la cena; in una medicina che gli serve per guarire da una malattia e diventare grande; in una casa e un letto dove imparare a sognare un futuro normale, fatto di amici, di scuola, di spensieratezza.
Vogliamo ringraziarvi di cuore a nome di tutti i bambini: soprattutto per aver riportato il sorriso sui loro volti scavati, di aver restituito dignità alle loro famiglie e sollevato i genitori dall’impotenza e dalla disperazione di non poter crescere i loro figli come vorrebbero.
State dando la speranza di un futuro migliore a migliaia di bambini poveri e soli in tutto il mondo, dall’Italia all’Africa, dal Perù fino all’India.
Ecco le loro storie.
La storia di Mia
La piccola Mia, una bambina che abbiamo accolto a “ZeroSei”, dopo che il papà è stato arrestato e la mamma ha cominciato un percorso di riabilitazione psicologica, non essendo in grado di prendersi cura di lei. Non sappiamo come descrivere lo sguardo di Mia: è come perso nel vuoto, senza riferimenti, senza sogni. Non parla, rifiuta il cibo e ha frequenti crisi di pianto.
Nessuno potrà cancellare il dolore di ciò che ha vissuto, ma possiamo aiutarla a superarlo, giorno dopo giorno, grazie alle nostre educatrici che la riempiono di affetto fino a quando potrà essere accolta in una nuova famiglia.
La storia di Claudio
Sono tante le storie di bambini fragili con cui ci confrontiamo ogni giorno. Come Claudio, 10 anni, che vive in una casa fatiscente nella periferia di Napoli. Il padre ha perso il lavoro a causa della pandemia e ha mesi di affitto e di bollette da pagare, la mamma si arrangia con piccoli lavori di cucito, ma non bastano a portare in tavola la cena.
Claudio ha iniziato da poco la scuola e dovrà comprare libri, quaderni e tutto il materiale scolastico, ma la mamma sa già che non potrà comprargli tutto quello che serve.
Come si sentirà Claudio quando vedrà che gli altri bambini hanno tutto, e lui no? Dobbiamo risparmiargli quella umiliazione a tutti i costi e far sì che nessun bambino resti escluso!
Oltre 1,3 milioni di bambini e ragazzi in Italia vivono come Claudio in condizioni difficili, senza cibo, riscaldamento, cure mediche, farmaci, vestiti, materiali di scuola. A questi piccoli e ai loro genitori è dedicato il programma Varcare la Soglia.
La storia di Abhik
Non possiamo dimenticare la sofferenza dell’infanzia che vediamo anche nei volti scavati dalla malnutrizione e dalle malattie dei piccoli che assistiamo nei Paesi più poveri del Mondo. In particolare in India, dove visitiamo e curiamo bambini nei campi medici e dove gestiamo un centro per piccoli diversamente abili.
Tra i bambini assistiti al Day Care Center di Baruipur c’è anche il piccolo Abhik, nato con una grave malformazione cardiaca e arrivato al centro pochi mesi fa accompagnato dalla sua sorella maggiore, perché i suoi genitori sono morti di Covid-19.