L’ultima alluvione risale a poche settimane fa. Per l’ennesima volta quest’anno le piogge torrenziali hanno fatto esondare i fiumi allagando le città, i villaggi e i campi coltivati nella zona delle Sunderbans, nel Bengala Occidentale, e nel distretto di Karbi Anglong nello stato dell’Assam.
Sono aree in cui vivono 900 dei nostri bambini del Sostegno a Distanza e le loro famiglie, che hanno quindi dovuto affrontare enormi problemi: alcuni hanno perso la casa, mentre le strade e i ponti sono rimasti sommersi per molti giorni e i bambini non hanno potuto andare a scuola. Inoltre, dopo gli allagamenti, le malattie infettive sono aumentate rapidamente.
Se gli effetti delle alluvioni stanno peggiorando anno dopo anno, la causa principale è dei cambiamenti climatici che stanno provocando fenomeni sempre più frequenti e intensi in tutto il mondo, con conseguenze particolarmente gravi nei Paesi in via di sviluppo.
Da quest’anno Fondazione l’Albero della Vita ha deciso di dedicare sempre più risorse e impegno per rendere le famiglie più consapevoli del problema climatico e per dar loro le indicazioni su come comportarsi per contrastarne gli effetti negativi, migliorando l’ambiente.
In particolare, abbiamo organizzato incontri comunitari nei villaggi per spiegare come risparmiare risorse naturali ed elettricità, ridurre l’uso della plastica, dedicarsi all’agricoltura biologica e combattere l’erosione del suolo.
Insieme ai nostri responsabili, i bambini hanno cominciato a piantare un albero ogni mese vicino alla loro casa o alla scuola e hanno costituito dei comitati con cui imparano a occuparsi meglio dei rifiuti, evitando che finiscano nell’ambiente.
Le comunità hanno poi partecipato a delle manifestazioni per chiedere alle istituzioni di costruire ponti più resistenti ma anche di proteggere meglio l’ambiente naturale intorno ai loro villaggi.