Che cos’è la normalità per un bambino? Sicuramente è un concetto relativo che cambia da un posto all’altro. In luoghi poveri, degradati e pericolosi come Haiti, per esempio, vivere una vita “normale” come la intendiamo noi, non è affatto scontato e, anzi, crescere serenamente e circondati dall’affetto della propria famiglia può essere considerata un’impresa eccezionale!

Al Villaggio Italiano, per fortuna, grazie al Sostegno a Distanza i miracoli di questo tipo non sono rari: uno di questi porta il nome di Jolimel, una bimba di soli 9 anni che ha già una storia incredibile alle spalle.

Rimasta orfana di entrambi i genitori ad appena 6 mesi di vita, Jolimel era stata presa in custodia dallo zio che, per sopravvivere, vendeva carbone nei villaggi senza tuttavia riuscire a mettere insieme due pasti al giorno nemmeno per la bambina.

Dopo un anno in mezzo alla strada, quando la piccola stava per morire di stenti, alcune persone della sua comunità lo avevano convinto ad affidarla alle cure di suor Marcella e delle operatrici del centro. Era arrivata gravemente denutrita e traumatizzata e non aveva parlato per un anno intero.

Poi, poco alla volta, tra mille difficoltà aveva cominciato a riprendersi. Era aggressiva e rispondeva male perché era arrabbiata con la vita ma a scuola era bravissima e dimostrava di avere un’intelligenza sopra la media. Poi due anni fa ha passato il test per entrare nella scuola elementare più importante della zona e ha cominciato il suo percorso di studi.

Le tracce della sua durissima prima infanzia non sono scomparse e forse mai lo saranno, ma lei si impegna ogni giorno per superare i traumi del passato. Anche se è partita in ritardo, ora ha capito che può recuperare il tempo perduto e costruirsi una vita “normale” tutta per sé.