Parte a Milano un progetto rivolto ai minori siriani in fuga. Gli esperti dell’Università Cattolica lavoreranno fianco a fianco con gli operatori della Fondazione L’Albero della Vita negli spazi ludico-creativi allestiti per i piccoli profughi, dove si svolgono attività specifiche di sostegno e recupero della quotidianità nel momento transitorio. Da ottobre 2013 a luglio 2014 questi centri sono stati frequentati da 2200 bambini.

Il progetto si svolgerà in quattro fasi:

  1. Un percorso di formazione gestito dall’Unità di resilienza della Cattolica rivolto a tutti i volontari coinvolti nel progetto, sulla base dell’esperienza maturata nell’ambito di progetti di sostegno psicosociale di minori siriani rifugiati in Libano e Giordania e di altri progetti condotti con minori in contesti di emergenza (Gaza, Haiti, Abruzzo, Molise, Sri Lanka, Cile, Cambogia, Pakistan…)
  2. L’attivazione di un intervento ludico-creativo in uno spazio dedicato, predisposto dall’Albero della vita, dove l’Unità di resilienza mette a frutto le competenze psicologiche e le conoscenze maturate nel corso dei tanti progetti elaborati in situazioni di emergenza
  3. L’attivazione di un percorso laboratoriale di promozione della resilienza condotto da studenti e tirocinanti della Cattolica
  4. Una fase di ricerca, strettamente legata alle attività dei laboratori, che utilizzando anche questionari, indaga i fattori che permettono ai bambini di superare in modo positivo i propri vissuti ed è finalizzata ad individuare buone pratiche educative e psicologiche di sostegno alla crescita. Una volta analizzati i risultati dell’indagine si procederà con un aggiornamento della formazione dei volontari che collaborano al progetto.

Scarica il comunicato: Università Cattolica e L’Albero della Vita insieme per un progetto di resilienza rivolto ai minori siriani in fuga