Arrivano nuove brutte notizie di violenza nell’Assam, zona in cui stiamo lavorando per aprire nuovi progetti di aiuto ai bambini poveri dell’area. I morti sono arrivati a 32 solo nelle ultime 36 ore.

Questa volta gli scontri non sono avvenuti nel distretto di Karbi Anglong, ma nei distretti di Kokrajhar e Baksa (distretti nord-orientali dello Stato dell’Assam, al confine con il Bhutan e il West Bengal – Japaiguri)

Bodo contro musulmani

A causa delle tensioni generate dalle elezioni politiche, violenze sono esplose tra le popolazioni Tribal Bodo e i musulmani di lingua bengali. Nel distretto di Baksa, i militanti Bodo hanno ucciso 23 persone, 72 case sono state distrutte e circa 700 persone hanno lasciato i loro villaggi per cercare rifugio. Nel distretto di Kokrajhar, 8 persone sono state uccise. Nel villaggio di Balapara quattro militanti del fronte di liberazione del Bodoland hanno aperto il fuoco uccidendo donne e bambini.

Nei due campi sfollati di Nayekgaon and Hatimata Swrang Club si contano almeno 500 donne con i loro bambini.

La situazione è molto tesa. L’etnia Bodo è da tempo in lotta contro il governo centrale dell’Assam per chiedere più autonomia. Nei decenni scorsi una guerra civile ha colpito la zona. Un gruppo di miliziani ancora oggi non ha abbandonato la guerra, e continua a chiedere l’indipendenza.

I politici aizzano la popolazione

Adesso, a seguito delle elezioni locali e nazionali, la rabbia popolare si è rivolta verso i musulmani e gli stranieri bengalesi. Anche sui social network viaggiano post e messaggi contro gli immigrati e i politici “colpevoli” di aiutarli. Molti candidati aizzano la popolazione povera a cercare la causa di tutti i loro problemi negli immigrati e/o nelle tribù vicine e/o nei musulmani.

Le ONG sul territorio, tra cui i partner con cui noi collaboriamo nel progetto di ricostruzione post conflitto in Karbi Anglong, stanno raccogliendo informazioni e valutando la situazione. L’esercito è presente sul territorio. Il conflitto non si è propagato ad altri distretti in cui la tensione è sempre alta, come Karbi Anglong dove operiamo noi. Ma si conferma ancora una volta l’instabilità dell’area e l’alto livello di violenza che caratterizza l’Assam.

Continueremo ad aggiornarvi, sperando che le violenze cessino il prima possibile.