La tartassava da un anno, era ossessionato da lei. Poi ieri la mossa finale: l’ha aspettata e l’ha accoltellata. A rendere ancora più triste la notizia che arriva da Oristano è che l’accoltellatore ha solo 16 anni e così la vittima. Un altro episodio di violenza sulle donne. Oristano è per noi una città cara, perché gestiamo il centro antiviolenza Donna Eleonora della città. Le nostre operatrici hanno aiutato oltre 1000 donne e da tempo segnalano il fatto che soprattutto tra i minori è poco sentito il limite tra bravata e violenza.

I ragazzi non capiscono cosa sia violenza e cosa no

A tal proposito, la responsabile del centro, Giovanna Ibba, tempo fa ci riferì l’esempio di un gruppo di giovani delle scuole dove sono stati più volte chiamati a sensibilizzare al problema. “Quando discuti con loro, scoprono che tanti piccoli gesti sono in realtà molestie o violenza, ma li avevano sottovalutati”. “Siamo state chiamate in una scuola dalle docenti perché uno studente aveva sputato sul petto di una compagna, secondo lui troppo scollata, e l’aveva offesa. Questo è un comportamento violento? – si chiedeva Giovanna – Certo che lo è, però per loro no. Ecco, dobbiamo entrare nella realtà di questi ragazzi e delle donne, fargli aprire gli occhi. Troppo spesso sottovalutiamo la battuta, il gesto, lo scherzo. La quotidianità ci assopisce e poi diciamo che le statistiche sono esagerate. Ma non è così”.

Quasi 7 milioni le vittime di violenza nel nostro paese

Sono quasi 7 milioni nel nostro Paese le donne che hanno subito violenza fisica e sessuale, secondo l’Istat. In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima dell’aggressività di un uomo e ogni anno vengono uccise in media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Numeri troppo alti.